LaRecherche.it

« indietro :: torna al testo senza commentare

Scrivi un commento al testo di cristina bizzarri
Perch

- Se sei un utente registrato il tuo commento sarà subito visibile, basta che tu lo scriva dopo esserti autenticato.
- Se sei un utente non registrato riceverai una e-mail all'indirizzo che devi obbligatoriamente indicare nell'apposito campo sottostante, cliccando su un link apposito, presente all'interno della e-mail, dovrai richiedere/autorizzare la pubblicazione del commento; il quale sarà letto dalla Redazione e messo in pubblicazione solo se ritenuto pertinente, potranno passare alcuni giorni. Sarà inviato un avviso di pubblicazione all'e-mail del commentatore.
Il modo più veloce per commentare è quello di registrarsi e autenticarsi.
Gentili commentatori, è possibile impostare, dal pannello utente, al quale si accede tramite autenticazione, l'opzione di ricezione di una e-mail di avviso, all'indirizzo registrato, quando qualcuno commenta un testo anche da te commentato, tale servizio funziona solo se firmi i tuoi commenti con lo stesso nominativo con cui sei registrato: [ imposta ora ]. Questo messaggio appare se non sei autenticato, è possibile che tu abbia già impostato tale servizio: [ autenticati ]
si seppelliscono bambini vivi
per dire noi abbiamo ragione
si tortura si violenta
si uccide trionfalmente
per dire questa terra è mia
si massacra si distrugge
per dire la mia religione è quella del vero dio
si coprono le donne di sudari
si tagliano clitoridi
per dire la donna è sporca
si porta una croce di sangue ai popoli felici
per dire evviva la croce
si tagliano prepuzi
per dire solo noi
si fanno esplodere ragazzi e ragazze
per dire finalmente il mondo è santificato
ci si guarda come se non si sapesse
che tutti abitiamo la terra
gli inutili gonfi morti
non fecondano la terra
perché siamo così crudeli
così stupidi
povero dio
spezzettato
prostituito
infangato
svenduto
povero piccolo dio
perché

 Lorenzo Mullon - 12/08/2014 18:07:00 [ leggi altri commenti di Lorenzo Mullon » ]

ormai vent’anni fa ho organizzato a Milano settanta incontri di poesia nelle gallerie d’arte, ogni santo giovedì, invitando tutti i poeti possibili e immaginabili, ma amenità come la poesia nasce da un ragionamento le sento solo su questo sito
e nessuno dice niente, questo è più grave
ci deve essere un demone qui dentro . . . esci fuori se hai coraggio!

  Cristina Bizzarri - 12/08/2014 01:06:00 [ leggi altri commenti di Cristina Bizzarri » ]

Vi ringrazio dei vostri commenti così sentiti e sinceri. Ale, una volta uno psicologo da cui facevo training autogeno mi disse che la troppa lucidità aiuta ma può anche essere molto dannosa. Bene, quindi, aiutarsi con i farmaci - se e fin quando servono - e soprattutto con la consapevolezza e una sorta di "accettazione attiva" della nostra sofferenza, di qualunque tipo sia. La mia è stata - e a volte è ancora - di tipo narcisistico borderline, ( mia diagnosi personale, tanto per delimitare, non per definire), preferirei dire depressione o ansia, ma la base è quell’altra - con tutta una sua storia e -dopo - la mia responsabilità individuale nel prendermi cura di me e nel cercare di essere onesta. Lo sono. A Francesco, Lorenzo e Nando un grazie ancora per farmi sentire, riflettere, pensare. La penso come te Nando, sul pensare e sul mistero dell’iniquità. E credo anche - ma non so come - che le parole di Heidegger - non voglio ora pensare se abbia o meno aderito al nazismo, in ogni caso mi sembra impossibile! - "solo un dio ci può salvare" siano molto intelligenti, dato che da soli sembra non ce l’abbiamo ancora fatta a "salvarci" da noi stessi. Buonanotte.

 Nando - 11/08/2014 22:09:00 [ leggi altri commenti di Nando » ]

"Perché" Cristina, perché? Forse qui non ci aiuta la ragione che, al contrario di Lorenzo, non reputo causa di tutti i mali (anche perché, caro Lorenzo, senza ragione non avremmo né poesia - la lingua nasce anche da un ragionamento e tu scrivi in un codice linguistico condiviso, per cui sei "figlio" della ragione in poesia - né arte in genere, o almeno arte nel senso della fruizione), ma forse quel mistero dell’iniquità di cui parlò, se non ricordo male, un pontefice del recente passato.

Ciao Cri

 Lorenzo Mullon - 11/08/2014 20:08:00 [ leggi altri commenti di Lorenzo Mullon » ]

ma gli uomini imparano benissimo dalla storia, caro Franco
è la ragione a creare mostri
si parte dalla famosa tabella costi benefici degli ingegneri, e si generano guerre intelligenti e ogni sorta di Vajont
non dimentichiamo che il milione di morti del massacro in Ruanda è stato pianificato a tavolino, e attuato attraverso una radio che incitava al massacro
molto machiavellico, molto acuto, molto pensato

 Franco Fabiano - 11/08/2014 19:00:00 [ leggi altri commenti di Franco Fabiano » ]

Cara Cristina, credo che gli uomini (nell’accezione più alta e nel contempo più impietosa) non vogliano imparare nulla dalla storia: sembra che secoli e millenni siano trascorsi inutilmente, sembra che stragi, conflitti ed ostilità tra popoli e religioni siano una costante in questo mondo controverso.
I bambini, purtroppo, sono le prime vittime di queste atrocità. Essi non comprendono, eppure ne sono testimoni. Ma quanti potrebbero comprendere quei massacri che si ripetono nelle zone più remote o nel cuore dell’Europa.
Il Medio Oriente, l’Iraq, la Siria, in passato altri paesi dell’Africa (in primis il Ruanda, nel quale si compì un genocidio tra i più cruenti della storia), la dissoluzione della Jugoslavia, fino all’attuale situazione dell’Ucraina. In passato altri paesi provarono il dramma aberrante delle guerre: all’inizio del Novecento si attuò il genocidio degli Armeni, dopo qualche decennio giunsero Hitler ed i nazisti con i loro deliranti proclami, con le loro azioni disumane nel quale l’uomo - ancora una volta - è vittima e carnefice.
Se dovessimo stilare una sorta di "memoria degli orrori" dovremmo tornare alle radici della vita. La storia umana, purtroppo, è disseminata di questa ferocia incomprensibile.
I vari governanti, schiavi delle proprie ossessioni, dettano i destini di popoli e nazioni.
Onestamente, è assai difficile poter sperare in un vero cambiamento: prima dovrebbero essere trasformati radicalmente i cuori, quindi dovrebbe essere estirpato quest’odio insensato che sembra perpetuarsi nel tempo ad ogni latitudine. Senza soluzione di continuità.

 Lorenzo Mullon - 11/08/2014 17:18:00 [ leggi altri commenti di Lorenzo Mullon » ]

nasce tutto da un malinteso, questo e quello
non so perché, oggi è la giornata di Papillon, il film
se non l’avete visto, vedetelo, o rivedetelo
i due ergastolani, alla fine, vecchietti, coltivano l’orto
glielo concedono
un orto sopra l’oceano, il paradiso assoluto!
ma uno dei due pensa, "pensa", che sia l’inferno, che lui sia ancora prigioniero
ma è prigioniero solo della mente, e del suo malinteso
questo e quello
la trappola della mente
qui, in Iraq, nella Striscia di Gaza, in Ucraina, nella zucca dell’Attila di turno, nei pensieri di chi non accetta se stesso e la vita, nei pensieri di chi perseguita chi non accetta se stesso e la vita, ovunque


 Adielle - 11/08/2014 17:01:00 [ leggi altri commenti di Adielle » ]

Ho riletto il mio commento precedente e ad un certo punto ti ho chiamato Cristiana, chiedo scusa, forse pensavo un poco anche a lei. Ciao ad entrambe allora!

 Adielle - 11/08/2014 16:47:00 [ leggi altri commenti di Adielle » ]

Mi verrebbe da dire ma perchè gli dei sono fatti a nostra immagine e somiglianza, è una struttura umana del pensiero oltre ogni possibile decenza, di civiltà in civiltà, nei secoli dei secoli, a spiegarsi l’invisibile, fino ad oggi sono solo tentativi. Quando invece bisognerebbe fare esperienza del divino con la paura e la devozione di quando si fa l’amore la prima volta. Poi, se ci metti di mezzo la politica è davvero finita, per esempio se tu fossi detentrice di quello che molti ritengono il segreto della salvezza, e bada bene non è necessario che tu lo ritenga vero, che uso ne faresti di questo sapere? Va bene, adesso pensa a come l’ha usato la chiesa cattolica e come lo usa ancora adesso. I tempi cambiano, questo dio cambia con i tempi eppure esige sempre ubbidienza. Cara Cristiana ieri mi vantavo con un mio caro amico di come non mi capitassero più certe cose e dopo averlo salutato sono tornato a casa mia e ho avuto invece un attacco fortissimo, un delirio con casi di allucinazioni sonore(suoni) e tipico della mia malattia la sensazione (causa sincronicità con le cose che stai pensando) che un’entità comunicasse con me attraverso le trasmissioni televisive, le interruzioni al segnale e rumori strani vari. La cosa si è fatta più complessa quando la struttura stessa del mio pensare è diventata più cupa e verticale ma verso il basso, ho avuto quasi una visione dell’inferno dico quasi perchè non visualizzavo e non volevo visualizzare, ero in uno stato di calma apparente fuori ma dentro soffrivo enormemente sentivo l’io come in balia di una moltitudine, montagne di corpi, voci che mi dicevano è questo l’inferno alludendo al mio stato mentale di quei momenti, ma queste cose sono io a pensarle o vengono da qualche altra parte? e cercare la risposta a certe domande in quei momenti può portare a conseguenze sgradevoli, così piano mi sono detto sono io che le penso, penserò ad altro. Sono corso al computer a vedere le foto della mia Musa e poi video di una razza di cani che mi piace, mi sono concentrato su delle cose che mi danno gioia anche solo per delle proiezioni fantastiche di felicità che riesco a costruirci su e gradatamente mi sono sentito meglio, non ho dormito da allora ma non mi sento particolrmente stanco, ci sono stati strascichi nella tarda mattinata quando sono andato a fare la spesa con mia madre, sempre riguardanti il senso che do a certe cose che mi accadono intorno, comprese le frasi della cassiera, in relazione a quello che sto pensando io, lo so non si capisce niente ma mi sto sforzando: è come se un’entità che conosce i tuoi pensieri ti parli attraverso tutto, rumori persone radio televisione tutto. Facile confonderla con dio per uno che ha avuto come me un’educazione cattolica nonostante mio padre fosse ateo. E ti senti giudicato anche per quello che pensi, così il pensiero si contrae, si fa guardingo. Naturalmente ho preso le medicine come sempre e adesso la cosa sembra rientrata, ma che fatica. Vedi dovrei essere più preciso ma per esserlo dovrei fare maggiore esperienza ma io non voglio, si soffre troppo. Non mi rendo nemmeno conto se dall’esterno può sembrare una fesseria, ti giuro che a viverla è dolorosissimo, è un combattimento. Ti dico questo perchè secondo me fare esperienze che vanno oltre il comune sentire( leggevo che il disturbo schizoaffettivo è piuttosto raro e di norma colpisce per lo più le donne) ti sposta i parametri, non ti accontenti più che a dirti chi è dio sia qualcun altro, fosse anche la chiesa, un santo, ci deve essere un’adesione di altro tipo che non mi so ancora spiegare ma la poesia è un mezzo potente per toccare le corde segrete dell’ essere umano, che faccia miracoli? Ciao Cristina, un caro saluto.

Leggi l'informativa riguardo al trattamento dei dati personali
(D. Lgs. 30 giugno 2003 n. 196 e succ. mod.) »
Acconsento Non acconsento
Se ti autentichi il nominativo e la posta elettronica vengono inseriti in automatico.
Nominativo (obbligatorio):
Posta elettronica (obbligatoria):
Inserendo la tua posta elettronica verrà data la possibilità all'autore del testo commentato di risponderti.

Ogni commento ritenuto offensivo e, in ogni caso, lesivo della dignità dell'autore del testo commentato, a insindacabile giudizio de LaRecherche.it, sarà tolto dalla pubblicazione, senza l'obbligo di questa di darne comunicazione al commentatore. Gli autori possono richiedere che un commento venga rimosso, ma tale richiesta non implica la rimozione del commento, il quale potrà essere anche negativo ma non dovrà entrare nella sfera privata della vita dell'autore, commenti che usano parolacce in modo offensivo saranno tolti dalla pubblicazione. Il Moderatore de LaRecehrche.it controlla i commenti, ma essendo molti qualcuno può sfuggire, si richiede pertanto la collaborazione di tutti per una eventuale segnalazione (moderatore@larecherche.it).
Il tuo indirizzo Ip sarà memorizzato, in caso di utilizzo indebito di questo servizio potrà essere messo a disposizione dell'autorità giudiziaria.